COME SCEGLIERE IL PARQUET
Il parquet rappresenta per eccellenza la tipologia di pavimento in grado di dare un indiscutibile valore aggiunto agli interi ambienti in cui viene posato e che, nonostante la sua antica origine, rimane molto in voga anche al giorno d’oggi. È un pavimento elegante e confortevole capace di creare atmosfere suggestive e il disegno sempre vario delle venature è un assoluto piacere per la vista. Per questo motivo scegliere il parquet è un compito importante; difatti esistono tipologie per tutte le esigenze e per tutti i gusti, sia per quanto riguarda il legno utilizzato e la sua struttura, sia per quanto riguarda le modalità di posa. Voglio perciò evidenziarti gli elementi e le caratteristiche da considerare in questa scelta ma ricorda che, alla fine di tutto, il tuo gusto personale resta centrale nello scegliere il parquet.
Gli elementi che distinguono le varie soluzioni su come scegliere il parquet sono:
1) IL MATERIALE E LA SUA STRUTTURA 2) IL TIPO DI POSA 3) IL COMPORTAMENTO NEL TEMPO 4) IL COLORE E LA SCELTA DELLE ESSENZE
Vediamoli nel dettaglio
1) IL MATERIALE E LA SUA STRUTTURA
La scelta del materiale e della sua struttura dipendono molto dalle caratteristiche degli ambienti in cui il parquet dovrà essere posato, dalle tue esigenze abitative e soprattutto dalla tua disponibilità economica.
PARQUET PREFINITO O MULTISTRATO
Si tratta di listoni composti da uno o più strati di supporto realizzati da un legno più povero (betulla, pioppo o abete) ricoperti da uno strato superiore più nobile e pregiato.
Rappresenta una tipologia più economica, caratterizzata da una posa rapida grazie ad un pratico sistema ad incastro. Le doghe si presentano già verniciate od oliate, quindi immediatamente pronte all’utilizzo, e il loro ridotto spessore (circa 10-15mm) consente di poterle posare anche sopra le pavimentazioni esistenti. Lo spessore di strato di legno nobile (circa 2,5mm fino a 5mm) influisce sul costo del parquet e sul minor potere isolante. Il costo, inoltre, è determinato dalla lunghezza delle doghe disponibili sul mercato (dai listelli di 220 mm fino ai maxi listoni di oltre 2000 mm).
PARQUET TRADIZIONALE O MASSELLO
Sono listoni realizzati interamente con lo stesso legno, senza strati di supporto, pertanto richiedono una posa più lunga in quanto le doghe devono poter essere levigate e lucidate in opera prima di essere calpestate. Il parquet tradizionale è molto elegante, pertanto la sua prestigiosità richiede più accuratezza rispetto a quello prefinito. Ha un costo più alto ma, essendo realizzato interamente in legno, ha la possibilità di essere levigato e lamato più volte, consentendogli di tornare come nuovo. Per abbellirlo si può ricorrere a diversi processi di finitura come verniciatura, oliatura e trattamento ad olio.
PARQUET LAMINATO
È composto da strati di materiale diversi, uniti fra loro per pressatura. Il supporto principale è costituito da un pannello dello spessore di 8/10 mm in fibra di legno, rivestito superficialmente da una o più carte decorative o laminato e protetto superficialmente da un overlay ad alta resistenza. È una soluzione decisa economica, perciò qualitativamente inferiore rispetto al parquet prefinito o tradizionale.
2) IL TIPO DI POSA
Le tipologie di posa a disposizione sono:
- posa incollata: il parquet viene incollato al massetto (con interposta idonea barriera al vapore);
- posa flottante: le doghe del parquet vengono incastrate e poggiate senza colla, separate dal massetto con un materiale isolante e fonoassorbente (sughero o tappetini sintetici), per ridurre il rumore di calpestio e possibilmente con funzione anche di barriera al vapore;
La posa incollata garantisce risultati perfetti ma, a parità di condizioni, richiede più tempo rispetto alla posa flottante che, invece, è più rapida e presenta il pregio di lasciare maggiore libertà di movimento al legno che, per sua natura, è soggetto a movimenti e dilatazioni in base alla temperatura e all’umidità degli ambienti. La posa flottante, pertanto, non essendo vincolata dalla colla, consente alle doghe di muoversi e adattarsi l’una all’altra con più facilità.
Esiste anche la posa inchiodata ma è esclusivamente riservata al parquet in massello. Gli elementi vengono incastrati tra loro e poi inchiodati su magatelli di legno immersi nel massetto di sottofondo.
3) IL COMPORTAMENTO NEL TEMPO
Il parquet è composto da legno ed il legno è un materiale vivo; pertanto nel tempo subisce delle variazioni dovuti principalmente a tre fattori: umidità, temperatura ed esposizione alla luce solare. Il cambiamento di colore è uno dei pregi del parquet; è necessario perciò che tu ne tenga conto per gli abbinamenti nella scelta di arredi ed infissi. Gli ambienti molto illuminati, con forti sbalzi di umidità o di temperatura, richiedono legni più stabili.
4) IL COLORE E LA SCELTA DELLE ESSENZE
Per tutte le soluzioni di parquet il costo varierà molto in base alla scelta delle essenze legnose: essa dipende molto dalle tue esigenze e dal tuo gusto estetico, considerando che puoi spaziare tra una vasta gamma di tonalità che vanno dal chiarissimo acero d'ispirazione nordica allo scuro wengé o merbau, decisamente di tendenza. Le varianti cromatiche vengono poi ampliate dal gioco delle venature, molto evidente per esempio nell'olivo. Al momento della scelta, oltre a variabili soggettive come il colore, il formato e il disegno di posa, è bene valutare anche caratteristiche tecniche come la stabilità e la durezza, nelle quali eccellono rovere, iroko, cabreuva, doussiè, merbau, teak e afrormosia.
Si possono distinguere:
- Specie legnose rosse: l’abete americano, il doussiè, l’acacia, il ciliegio, il merbau.
- Specie legnose chiare: l’acero, che può essere americano, europeo o canadese, il frassino, il faggio, il larice, il rovere.
- Specie legnose scure: il wengé.
- Specie legnose brune: l’iroko, il noce, il teak, la quercia, l’afrormosia.
Tutte le specie legnose tendono, con il tempo, a variare il loro tono e colore. Alcune in maniera più evidente come il ciliegio o il tek, altre meno come il faggio, il rovere o il wengé.
Nella scelta del parquet ci sono infiniti fattori che devi prendere in considerazione, perciò ricorda che:
- Il legno, a contatto con la luce, si ossida e cambia colore; in genere tende a diventare più scuro, ma nel caso del teak schiarisce.
- Negli ambienti poco luminosi sono preferibili le essenze chiare.
- Se l’ambiente è provvisto di riscaldamento a pavimento, meglio scegliere il prefinito per il basso spessore e le doti di stabilità: caratteristiche che ne permettono la posa su ogni sottofondo.
- Doussie, Iroko, Merbau, Teak Asia sono specie legnose più idonee per l'utilizzo anche in bagni, cucine e in presenza di riscaldamento a pavimento. Una buona verniciatura o più mani della stessa permettono tuttavia di scegliere tutte le essenze.
- Eventuali macchie di colore create dalla presenza di tappeti ed altri oggetti, tendono a scomparire quando il pavimento viene esposto a luce ed aria.
Ora che hai tutti gli elementi per decidere, non resta che lasciarti affascinare dalla bellezza del legno e divertirti nella scelta del parquet che più ti piace. Leggi anche il mio articolo su come posare il parquet.
Comments